DomodossolaIl borgo della cultura

Negli ultimi anni Domodossola è stata oggetto di un progetto di riqualificazione del centro storico inscritto nell’antica cinta muraria trecentesca, un tracciato pentagonale il cui cardine difensivo era il castello. Alcuni tratti delle mura sono all’oggi visibili e ben conservate, come l’antica Torretta Medievale di Domodossola all’incrocio tra via Facchinetti e via Monte Grappa: a base quadrata e realizzata con blocchi di beola, la Torretta Medievale di Domodossola ha un porticato in cima che poggia su otto piloni ed è coperto da un tetto a quattro spioventi. Alla base vi è un anfiteatro, luogo di concerti, rappresentazioni teatrali e attività didattiche.

Il Borgo della Cultura, chiuso al traffico, è il risultato di tutti i lavori di valorizzazione architettonica del nucleo medievale, a partire da Piazza Mercato, un salotto in plain air, dal contorno irregolare e asimmetrico, con i suoi portici quattrocenteschi, i balconi, le logge, i capitelli scolpiti e gli archi gotici e romanici che riportano in testa gli stemmi delle famiglie notabili ossolane.
Il mercato che qui si svolge è una tradizione molto antica che ogni sabato richiama presenze anche dalla Svizzera.
Da Piazza Mercato si diparte la bella via Briona, con le sue case dai tipici tetti in piode. Via Briona era storicamente la strada dei mercanti e ancora oggi si trovano piccole botteghe e negozi per lo shopping.

Palazzi storici ⸻

Il borgo medievale

Link Utili

Domodossola e vicinanze

Chiesa di San Quirico
Sita sul versante sud del colle di Mattarella, è una delle chiese più antiche della Val d’Ossola, presenta caratteri architettonici risalenti al X o XI secolo; pareti in pietra, soffitto in legno e splendidi affreschi nella zona dell’abside.

Palazzo Silva
Poco distante da piazza Mercato, il palazzo è un’architettura gentilizia del Rinascimento, iscritta nella compagine dei Monumenti Nazionali.
Palazzo Silva è oggi sede di un Museo Civico di arte e storia. Segnaliamo, al suo interno, la scala a chiocciola trecentesca in serizzo, che collega i piani del palazzo a partire dai sotterranei. Una piccola corte chiamata “corte dei marmi” ospita antichi stemmi gentilizi e manufatti in pietra.

Palazzo San Francesco
Il palazzo fu costruito sulla pianta della Chiesa di San Francesco, che risale alla fine del XIII secolo. Un meticoloso progetto di restauro ha trasformato il palazzo in sede museale: Al piano terreno la duecentesca chiesa francescana è dedicata a mostre temporanee, al primo piano c’è il Museo di Scienze Naturali e al secondo la Pinacoteca, la sezione Archeologica, l’Arte Sacra e una selezione di disegni.

Chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Crevoladossola
Svettante su uno sperone di roccia e di primigenio stile romanico ha subito nel corso dei secoli molte trasformazioni. Le preziose vetrate istoriate di scuola nordica, la facciata in marmo di Crevoladossola con il raffinato rosone, e i bassorilievi rinascimentali sono soltanto un accenno di un’architettura che merita senza dubbio di essere visitata.

Civiltà megalitica a Montecrestese
Nelle frazioni di Castelluccio e Croppola, vi è un interessante sito archeologico immerso nella natura dove si possono ammirare i magici resti di manufatti in pietra millenari, imponenti terrazzamenti quadrangolari e gruppi di menhir allineati o disposti a cerchio.

Sacro Monte Calvario
Domodossola è il punto di partenza di un territorio limitrofo ricco di storia e bellezza, come il Sacro Monte Calvario, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Il sito religioso si erge sopra la città ed è un luogo di pace e meditazione. Edificato sul colle Mattarella lo si raggiunge dal centro di Domodossola attraverso una strada lastricata in mezzo al bosco e lungo il percorso si incontrano le stazioni di preghiera, una successione di quindici cappelle.

Il Trenino Verde delle Alpi
Il tragitto del Trenino Verde delle Alpi collega Domodossola alla capitale svizzera, Berna. Si tratta di un percorso con panorami spettacolari, della durata di due ore, acquistando un biglietto giornaliero di andata e ritorno con sosta a Spiez o Thun e navigazione sul Lago di Thun. Il tragitto supera il Passo del Sempione raggiungendo Briga e le terme di Brigerbad, si risale dunque la Valle del Rodano fino a Kandersteg, nell’Oberland Bernese, con i suoi laghi e le sue magnifiche cime. Da qui il Trenino Verde delle Alpi attraversa il bellissimo viadotto di Kander passando davanti al Castello di Tellenburg. Si prosegue fino a Spiez e Thun fino a raggiungere Berna il cui centro storico è Patrimonio Mondiale UNESCO.

Sci
Impianti di risalita
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